Quale, secondo voi, è stato il professore meno amato del primo anno?

TRMIR Firenze

TRMIR Firenze

venerdì 21 marzo 2008

Tagliaerba

Il tagliaerba - Lawn Mover


In questo giochino semplice ma divertente (soprattutto se giocato in due), il vostro obiettivo sarà quello di falciare dal prato più erbaccia del vostro avversario, stando però bene attenti a non estirpare i fiori che cresceranno nel prato.

Si può giocare da soli contro il computer, o in due giocatori usando la stessa tastiera.
I tasti di gioco (Z, X, C per il primo giocatore e J, K, L per il sceondo) sono modificabili e personalizzabili a piacimento, semplicemente clikkando su 'Change Keys'.

E allora che aspettate? Che la sfida abbia inizio!



venerdì 14 marzo 2008

Palimpsest

Nei cassetti degli scienziati di tutto il mondo oggi ci sono moltissimi dati scientifici che non saranno mai pubblicati. Le ragioni sono varie: per esempio, alcuni esperimenti non hanno fornito i risultati sperati, oppure non sono abbastanza sensazionali.
E' raro leggere uno studio che dimostri che una data sostanza non provoca il cancro, anche se saperlo sarebbe utile a chi, per esempio, volesse utilizzarla per scopi alimentari o eviterebbe che qualcun' altro ripeta gli studi inutilmente. Gli scienziati chiamano tutte le informazioni, le tabelle e le statistiche che giacciono inutilizzate nei computer, o nei cassetti, "dark data", cioè dati oscuri. Tutti vorrebbero, però, che fossero portati alla luce.
Google ci sta provando con Palimpsest, un progetto che prende il nome dal Palinsesto di Archmede, un codice di pergamena del X secolo che raccoglie le formule matematiche e le scoperte scientifiche più importanti del genio siracusano; è destinato a raccogliere e gestire grandi numeri: un centinaio, o forse più, di terabyte di dati in svariati formati. Chiunque potrà fruire del materiale pubblicato, in modo trasparente e gratuito. Con questa premessa l'azienda di Mountain View ha deciso di inserire nell'opera soltanto materiale distribuito secondo modalità open source e dunque troveranno spazio documenti rilasciati sotto licenza Creative Commons o materiale di pubblico dominio.


Google offre un terabyte di spazio nel quale un utente iscritto può inserire ricerche, articoli e documentazione di ogni tipo.Il motore di ricerca provvede poi a indicizzare il materiale pubblicato.Gli utenti possono pubblicare, consultare, citare il materiale gratuitamente, e inserire commenti.
Le prime indiscrezioni parlano di qualcosa come 100 TB di dati provenienti da laboratori NASA, in particolare quelli provenienti dallo Hubble Space Telescope. Se confermato per Google si tratterebbe di un colpo vincente: dopo la NASA con molta probabilità altre grandi agenzie potrebbero contribuire attivamente al progetto, e ciò a tutto vantaggio dei possibili utenti.

martedì 11 marzo 2008

Giovani eroi & RX bizzarre

Ad appena dieci anni si è gettato nella mischia per salvare il papà da un tentativo di rapina.Gli aggressori non si sono fatti però scrupoli e lo hanno colpito al capo con una pugnalata. Per fortuna questo coraggioso bambino afgano di Kandahar è stato salvato dall'intervento dei medici del contingente militare inglese. L'immagine rappresenta la radiografia del cranio del bambino prima dell'intervento... Impressionante!


lunedì 3 marzo 2008

Sfatiamo un luogo comune

"I video giochi non influenzano i bambini.
Voglio dire, se Pac-man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva!"


(Kristian Wilson, Nintendo Inc.,1989)

mercoledì 6 febbraio 2008

Tele2 & P2P

Da quasi due mesi sono passato a Tele2 e da quasi un pò meno di due mesi ho scoperto che quelle carogne bloccano tutti i programmi P2P con dei filtri. L' Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) a gia provveduto con una denuncia, ma chissà se e quando si risolverà qualcosa... intanto però sappiate che...

...se anche il vostro gestore telefonico vi blocca i programmi peer to peer sappiate che non può farlo e che potete ribellarvi così...


P.S.
Se per caso non credete che tele2 possa fare una cosa del genere provate a cercare le parole "TELE2 MERDA" su un qualsiasi motore di ricerca e rimarrete stupiti dall' affetto che la gente prova nei confronti di questa azzienda.

martedì 5 febbraio 2008

Rifiuti & Inceneritori

Il problema dei rifiuti è sempre stato uno dei temi scottanti di discussione.
Soprattutto in questo periodo, con "l'emergenza" di Napoli che ha riempito le prime pagine di tutti i giornali, ci si pone il problema di come smaltire nella maniera più opportuna (sia dal punto di vista ambientale che da quello del riciclo) le montagne di rifiuti che regolarmente produciamo.
Tra le soluzioni più gettonate troviamo i famosi inceneritori o termovalorizzatori... ma saranno veramente convenienti?



ecco qualche informazione che vi chiarirà un pò le idee:



Che cosa sono

Gli inceneritori o termodistruttori sono impianti di smaltimento di rifiuti che bruciandoli ne riducono il peso ed il volume.


Che cosa producono

Circa 1/3 in peso dei rifiuti in entrata si ritrova a fine ciclo in forma di ceneri, ma come la fisica insegna "niente si crea né si distrugge, ma tutto si trasforma", così la parte della materia che non si ritrova in uscita viene emessa nel corso del processo.


Che tipo di inquinanti producono

La formazione delle sostanze inquinanti, emesse in forma solida e gassosa da un inceneritore, dipende da diversi fattori quali: la tipologia del rifiuto trattato (composizione chimica), le condizioni di combustione e quelle operative dei sistemi di abbattimento degli inquinanti.

Le sostanze chimiche emesse dal camino di un inceneritore comprendono: composti organici del cloro (diossine, furani, PCB - policlorobifenili), IPA (idrocarburi policiclici aromatici), VOC (composti organici volatili), elementi in traccia (piombo, cadmio e mercurio), acido cloridrico, ossidi di azoto, ossidi di zolfo ed ossidi di carbonio. Molti di questi composti si disperdono in atmosfera insieme alle polveri, alle ceneri di fondo (che si depositano alla base della caldaia durante il processo di combustione) e alle ceneri volanti (perché non trattenute dai sistemi di filtraggio aereo).


Le caratteristiche degli inquinanti

Molti composti emessi da un termodistruttore sono persistenti, cioè resistenti ai processi naturali di degradazione, bioaccumulabili, perché si accumulano nei tessuti degli animali viventi trasferendosi da un organismo all'altro lungo la catena alimentare (fino a giungere all'uomo) e tossici, in quanto sono sostanze che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare patologie acute o croniche fino a poter determinare la morte dell'organismo esposto.


Quali sono gli aspetti negativi dell' utilizzo degli inceneritori

Non sono una buona soluzione allo smaltimento dei rifiuti perché:

§ Pongono un rischio sanitario - Molti degli inquinanti emessi come le diossine e i furani sono composti cancerogeni e altamente tossici. L’esposizione al cadmio può provocare patologie polmonari ed indurre tumori. Il mercurio, sotto forma di vapore, è dannoso al sistema nervoso centrale ed i suoi composti inorganici agiscono anche a basse concentrazioni.

§ Pongono un rischio ambientale - Le sostanze contaminanti emesse da un inceneritore per via diretta o indiretta inquinano l’aria, il suolo e le falde acquifere. Nonostante i moderni sistemi di abbattimento degli inquinanti riescano a limitare le dispersioni atmosferiche, la natura della maggior parte degli inquinanti emessi è tale da porre problemi anche a bassa concentrazione. Inoltre la loro caratteristica di resistenza alla degradazione naturale ne determina un progressivo accumulo nell’ambiente.

§ Non eliminano il problema delle discariche - Nonostante la diminuzione di volume dei rifiuti prodotti, il destino delle ceneri e di altri rifiuti tossici prodotti da un inceneritore è comunque lo smaltimento in discarica per rifiuti speciali, più costose e pericolose.

§ Non servono a risolvere le emergenze - La costruzione di un impianto di incenerimento richiede diversi anni di lavoro (almeno 4-6 anni) e pertanto non può essere considerato una soluzione all’emergenza per i rifiuti.

§ Richiedono ingenti investimenti economici - Sono impianti altamente costosi (almeno 60 milioni di euro) e a bassa efficienza che necessitano di un apporto di rifiuti giornaliero e continuo, in netta opposizione ad ogni intervento di prevenzione della loro produzione e pericolosità, principi che sono alla base della gestione dei rifiuti dell’Unione europea.

§ Disincentivano la raccolta differenziata - Questo sistema di raccolta in Italia si aggira intorno al 13 %, una percentuale irrisoria la cui crescita sarà fortemente penalizzata se la gestione dei rifiuti prenderà la via della combustione.

§ Non creano occupazione - La costruzione e l’esercizio di un impianto determina un livello occupazionale inferiore al personale impiegato nelle industrie del riciclaggio dei materiali pubbliche e private che potrebbe offrire dai 200.000 ai 400.000 posti di lavoro nell’Unione europea.

§ Non garantiscono un alto recupero energetico - Il risparmio di energia che si ottiene dal riciclare più volte un materiale o un bene di consumo è molto superiore all’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti. La plastica, che rappresenta circa l’11% in peso dei rifiuti urbani, è l’unica frazione merceologica la cui combustione è più vantaggiosa del riciclaggio: ciò è dovuto al suo elevato potere calorifico (ottimo per il processo di incenerimento) e allo scarso valore commerciale della plastica riciclata (un materiale plastico riciclato, infatti, può essere utilizzato una sola volta ed esclusivamente in applicazioni minori, come l’arredo urbano, fibre tessili e materiali per l’edilizia).



Per una migliore comprensione vi lascio questa semplice rappresentazione del funzionamento di un inceneritore...

venerdì 25 gennaio 2008

27 Gennaio... un giorno per non dimenticare

ARBEIT MACHT FREI, ovvero Il lavoro rende liberi



SE QUESTO E' UN UOMO


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:


Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no


Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:


Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,


Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.


Primo Levi




Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata per commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell'Olocausto.



« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »







martedì 8 gennaio 2008

Optical

Allontanate e avvicinate il viso dallo/allo schermo fissando il puntino centrale.






Video

Le fibre ottiche

L'invenzione delle fibre ottiche è da inquadrarsi nel periodo intorno agli anni '70 a seguito di un'intensa ricerca scientifica che si svolse in particolare negli USA e nell'URSS contemporaneamente, anche se separatamente, e spesso in concorrenza per motivi politici e militari.

Le fibre ottiche sono dei sottilissimi fili di vetro, talora di plastica, ma comunque molto trasparenti alla luce, a sezione cilindrica, flessibili, con uno svariatissimo campo di applicazioni nei settori della medicina, dell'astronomia, delle telecomunicazioni, perfino dell'arredamento.


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In medicina, ad esempio, sono usate per l'artroscopia che consente di vedere su un monitor, all'interno delle articolazioni ossee senza effettuare alcuna operazione chirurgica; per esaminare il funzionamento del cuore nel suo interno senza aprirlo, cosa impensabile in altri tempi.


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Nel campo delle telecomunicazioni, sono usate come canali di comunicazione privilegiati ad alta velocità, in quanto consentono velocità di trasmissione dei dati numerici, dell'ordine del Gigabit/sec, molto maggiori di quelle dei cavi coassiali loro corrispondenti predecessori, oltre ad innumerevoli ed indiscutibili vantaggi quali la insensibilità alle interferenze e alla diafonia, il basso costo, il volume ridottissimo e la bassissima attenuazione, per cui possono aversi tratte di più di 100 Km senza necessità di amplificatori.

Quelle usate in telecomunicazioni vengono attraversate, da un’estremità fino all’altra, da impulsi luminosi, nel campo dell’infrarosso, e quindi invisibili all’occhio umano.

Le prestazioni delle fibre ottiche sono di gran lunga superiori a quelle dei cavi coassiali, infatti sono in grado di trasferire 12.000 telefonate contemporaneamente in una sola fibra.

Sono costituite da una parte centrale detta core (nucleo) ed una parte esterna detta cladding (mantello) realizzate in silice (SiO2), che è il costituente principale del comune vetro, e da una guaina protettiva in PVC.



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Le fibre ottiche sono dunque usate per effettuare collegamenti numerici e trasmettere informazioni tramite impulsi luminosi con una piccolissima attenuazione, di circa 0,16 dB/Km.

Questi impulsi vengono immessi nella fibra ottica ad una estremità e, attraverso riflessioni successive, arrivano all'altra estremità.



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Il principio di funzionamento della fibra ottica sta nel fatto che il segnale luminoso, una volta immesso nella fibra assialmente, vi rimane intrappolato se l'angolo con il quale il raggio è immesso in fibra è inferiore ad un valore detto angolo di accettazione che garantisce che all'interno vi sarà riflessione totale e mai rifrazione.



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Come si può vedere dallo schema estremamente semplificato di un collegamento telefonico che utilizza le fibre ottiche, le onde sonore vengono catturate dal microfono che è un trasduttore acustico/elettrico e le converte in corrente elettrica che attraversa il doppino telefonico, cioè il filo di rame che costituisce il nostro collegamento elettrico con la centrale telefonica urbana più vicina.


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Lì, il segnale elettrico, dopo opportuna codifica, viene convertito in segnale luminoso da un laser o da un led e viene immesso in fibra ottica attraversando centinaia di chilometri fino a destinazione dove, nella nuova centrale telefonica viene riconvertito in corrente elettrica, decodificato, e inviato attraverso il doppino telefonico fino a casa del secondo utente dove il ricevitore telefonico, l'altoparlante del disegno, nuovo trasduttore elettro/acustico, la ritrasforma il suono udibile dal destinatario.

La trasmissione in fibra ottica ha sostituito in moltissimi posti i cavi coassiali ed i fili elettrici per la trasmissione delle informazioni ad alta velocità.

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